Antifurto Bitonale
Realizzazione a cura di:
Salerno Giuseppe & De Rosa
Gerardo
Classe 3° A
Corso: Operatore
delle Telecomunicazioni;
a. s. 2000/2001
prof.
Luigi Peduto
Data di
collaudo: 11/04/2001
Data consegna
lavoro completo di contenitore: 12/04/2001
Data di consegna
relazione: 27/04/2001
Lo scopo di questo circuito è quello
di approfondire il funzionamento del I.C. 555 in configurazione Astabile e monostabile.
Il nostro circuito è stato realizzato accoppiando un antifurto per moto ed un
generatore di note bitonali. Nell’antifurto per moto l’ I.C. 555 è montato
in configurazione di monostabile invece il generatore di note bitonali è
composto da due I.C. 555 in configurazione astabile che generano
frequenze diverse.
Schema
elettrico dell’antifurto:
Tutto
si svolge attorno ad un integrato di chiara fama: il 555, che nel nostro caso,
viene utilizzato come monostabile.
La
resistenza R1 consente di scaricare e di resettare l’antifurto automaticamente
quando K2 è aperto. L’allarme viene comandato dal transistor T2. Possiamo
collegare all’antifurto una sirena autoalimentata oppure collegare un
generatore di note bitonali.
Breve
descrizione sul funzionamento del generatore di note bitonali
Il
circuito genera una nota bitonale che si può essere utilizzata come segnale
sonoro, il compito dei due integrati è di modificare la velocità di cambio e
di generare le frequenze bitonali. A questo punto entreranno in gioco resistori
e condensatori e più precisamente: R4 , R5 per variare la
nota e i condensatori C1 e C2
per variare la frequenza di cambio.
Breve descrizione sul 555
Nella
figura sovrastante come di può ben vedere al primo stadio sono presenti:
tre resistori da 5 KW
dai quali prende il nome di 555, hanno il compito di ripartire la tensione
presente ai morsetti n.1 e n.8; al secondo stadio troviamo due A. O. i quali
sono configurati come comparatori, l’uscita
di questi ultimi si riporta agli ingressi del FF - SR, il quale ci darà all’uscita
Q negata un livello alto o un livello basso a seconda delle uscite dei
comparatori. Il terzo stadio comprende un transistor NPN e un buffer invertente,
nell’
NE 555 il morsetto 2 denominato trigger, nella configurazione
monostabile, viene utilizzato come ingresso altrimenti viene collegato al
morsetto 6, il morsetto 7 denominato discharge è il collettore del
transistor al quale va collegata una resistenza di opportuno valore, il morsetto
5 control voltage nel caso dei multivibratori si collega a massa mediante
un condensatore anti-disturbo il morsetto 4 che è il reset serve a
resettare il dispositivo. A questo punto dopo aver fatto una panoramica sul
componente del nostro circuito possiamo passare alla parte finale del nostro
lavoro, cioè la descrizione dell’antifurto bitonale.
DESCRIZIONE
FINALE
Quando
alimentiamo il circuito, il condensatore C2 si carica tramite la resistenza R1 e
R2. Una volta caricato, ai suoi capi avremo una tensione pari a 12V che verrà
inviata all’ingresso invertente del comparatore C2, e quindi alla sua uscita
si avrà un livello logico pari a 0. Quando l’ interruttore K2 viene chiuso,
il condensatore C1 si scarica verso massa. Quando la tensione inviata al
morsetto 2 (trigger) del comparatore N°2 diventa inferiore ai 4V, prevale la
tensione al morsetto non invertente per cui il comparatore commuta e in uscita
si avrà un livello logico 1.
Questa
tensione viene inviata all’ingresso S del Flip- Flop,
siccome all’ingresso R c’è un livello logico 0, all’uscita Q
avremo un livello logico 1 mentre all’uscita Q negata avremo un livello logico
0. Quest’ultimo viene inviato ad un transistor che per tanto va in
interdizione e fa caricare tramite la resistenza R6 il condensatore C3, ed ad un
buffer negato che trasforma il livello
logico da 0 a 1 e lo invia al transistor di potenza T2 che va in saturazione e
fa attivare il generatore di note bitonali che suonerà per un tempo di circa 20
secondi (tempo impiegato dal condensatore C3 per caricarsi).
ELENCO
COMPONENTI ANTIFURTO:
IC1:
555, T1: BC 238, T2: BD 435, R1, R2, R5 : 100KW
1/4Watt, R3, R7 : 10KW
1/4Watt , R4: 22KW
1/4Watt , R6: 1MW
1/4Watt , C1, C2: 100nF pol. , C3: 22mF
16V elettr. , Interruttore a mercurio , Interruttore a levetta
ELENCO
COMPONENTI GENERATORE DI NOTE:
R1=10.000
W,
R2=820.000 W,
R3=390.000 W,
R4=100.000 W,
R5=10.000 W,
R6=68 W,
C1=150.000 pF Pol., C2=12.000 pF Pol., C3=10.000
pF Pol., C4=10.000 pF Pol., C5=10 mF
e lettr. 63V,
C6=100.000 pF Pol., Ic1=Ic2=555,
Altoparlante 0.5W – 8 W.